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Adolescenza

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Adolescenza

 

Dovrei essere piu’ rude del velluto

Che  indosso

Piu’ egoista che lungimirante

Veramente piu’ frivolo

Che attento a ciò che dura

Dovrei essere piu’ impusivo

Perche’ solo così potrei avere l’attenzione

Invece di parlare quasi sottovoce

Con tono conciliatorio

Di argomenti futili

Perché non mi interessa

Rivaleggiare in eloquenza

Con i piu’ giovani , mi vestirò in vecchiaia

Con il tabarro dei miei avi

E indosserò l’aurora per inneggiare ancora

Al mio domani

Il mio cuore batte ancora forte ed è pieno d’amore

Mentre al mattino guardo Vega e Orione

Splendere nella mia ragione

Al di la’ di te, moglie mia, non ho il paradiso

Di cui mi sono sempre vestito

Ma un tenue vino, vino di colore e odor di rosa, mescolato all'acqua

Che ti mostra ancora stella fra raggi di sole

E tu sei come la tinta che dura

Io ho dato il segnale

Io ho onorato lo stemma portando la sedia

Dalla casa di mia madre ad un’altra casa…a un muro,

Io ho radunato i bambini per il tuo compleanno.

Aspetto il principio che venga a cercarmi e vivrò fino alla morte

In principio era il Verbo,

Il Verbo era presso Dio

E il Verbo era Dio.

 Cristina Bizzarri - 16/10/2016 10:29:00 [ leggi altri commenti di Cristina Bizzarri » ]

Un atto d’amore e di fede, con un finale solenne. Forse alcuni elementi sono - secondo me - da sfumare e armonizzare all’interno di un bel testo che però - sempre secondo me - a volte rischia di perdere il sentiero principale, lirico e compatto.

 Salvatore Pizzo - 14/10/2016 18:20:00 [ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]

Ricolma di quell’interiorità che la rende bella e sofferta, al cospetto di una coscienza che ne sciorina i versi appassionata...
Piaciuta assai
un saluto

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